Google fa marcia indietro e dopo anni di rinvii annuncia che non eliminerà più i cookies di tracciamento online dal proprio browser Chrome
Google fa marcia indietro e, dopo anni di rinvii, non eliminerà più i cookies di terze parti con cui traccia gli utenti attraverso il proprio browser Chrome. Il colosso tecnologico aveva annunciato più volte che avrebbe eliminato l’utilizzo dei cookies di terze parti una volta compreso in che modo combinare le esigenze di utenti, editori e inserzionisti e individuata una soluzione alternativa.
Con questo presupposto era nata Privacy Sandbox, un’iniziativa volta all’identificazione di strumenti che garantissero la tutela della privacy degli utenti consentendo al contempo ai contenuti di rimanere disponibili sul web. Google si era detta «estremamente fiduciosa» dei progressi compiuti in questo senso a gennaio del 2021, ma poi ha iniziato a rinviare continuamente la tabella di marcia – prima a giugno 2021, poi nel luglio del 2022 – sostenendo che gli inserzionisti avevano bisogno di più tempo per passare alla sostituzione dei cookies, e infine ad aprile 2024 aveva reso noto di aver deciso di rinviare al 2025 la cosiddetta deprecazione di questi strumenti sul suo browser Chrome, attraverso i quali traccia gli utenti in tutte le loro attività online.
Finché non è arrivato il passo indietro. Big G ha fatto sapere infatti, in un post sul proprio blog, che attraverso i test, si è resa conto che la transizione richiedeva «un lavoro significativo da parte di molti partecipanti» e avrebbe avuto un impatto su editori, inserzionisti e praticamente chiunque fosse coinvolto nella pubblicità online. Per questo, «invece di eliminare i cookies di terze parti, introdurremo una nuova esperienza in Chrome che consente alle persone di fare una scelta informata che si applica a tutta la loro navigazione web e che saranno in grado di modificare in qualsiasi momento», ha scritto Anthony Chavez, vicepresident di Privacy Sandbox. «Stiamo discutendo di questo nuovo percorso con gli enti regolatori e ci impegneremo con il settore mentre lo implementiamo», ha concluso.
I cookie sono piccoli segmenti di codice che i siti web inviano al browser di un visitatore e rimangono attivi mentre la persona visita altri siti. La pratica ha alimentato gran parte dell’ecosistema della pubblicità digitale, offrendo la possibilità di tracciare gli utenti su più siti per indirizzare gli annunci.