Multe e Privacy: Quando gli Algoritmi Sbagliano

Immagina di essere etichettato come un “cattivo pagatore” senza saperlo, solo perché un algoritmo ha analizzato i tuoi dati personali. Questo è quanto accaduto a molti cittadini olandesi a causa di Experian, un gigante mondiale nel settore del credit scoring. La società ha ricevuto una multa di 2,7 milioni di euro dall’autorità per la protezione dei dati olandese per non aver informato i consumatori sui dati raccolti e utilizzati per valutare la loro affidabilità economica.

Experian raccoglieva dati da fonti pubbliche e private, come la Camera di Commercio e i fornitori di energia, senza il consenso informato degli interessati. Questo approccio non solo violava i loro diritti, ma influenzava anche la loro capacità di accedere a prestiti e servizi essenziali. Il garante olandese ha sottolineato che le persone devono essere informate e avere il diritto di correggere eventuali errori nei loro dati personali.

La decisione di sanzionare Experian rappresenta un chiaro segnale per tutte le aziende che utilizzano algoritmi per le loro decisioni. È fondamentale rispettare le normative europee sulla protezione dei dati, che richiedono trasparenza e consenso. Questa vicenda ci ricorda che la tecnologia deve servire le persone, non il contrario. Come imprenditore, assicurati di gestire i dati dei tuoi clienti in modo trasparente e conforme alle normative, per evitare sanzioni e mantenere la fiducia dei tuoi clienti.

Verifica subito che la tua azienda rispetti la normativa GDPR per evitare le pesanti sanzioni previste,

Clicca qui